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Alberobello, con le sue famose case di pietra coniche, è un luogo unico al mondo

Sono circa 1.500 le case bianche costruite con tetti conici, con pietre impilate senza malta, a fare di Alberobello uno dei borghi più belli della Puglia, facendola rientrare con pieno diritto nella famosa lista dei siti Unesco patrimonio dell’umanità (leggi in proposito il nostro articolo sui siti Unesco della Puglia). Queste costruzioni tipiche sono chiamate “trulli” (al singolare “trullo”).

Alberobello è l’unica città al mondo nata e sviluppatasi come città dei trulli. L’impressione è di visitare un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato e dove l’uomo ha trovato una simbiosi architettonica perfetta con l’ambiente circostante. Ma il borgo dei trulli esiste davvero, si trova nella regione chiamata Puglia, nel sud dell’Italia, nel suo famoso “tacco”.

Trulli ad Alberobello in Puglia
I simboli fatti con la calce sui tetti dei trulli servono per attirare la buona sorte ed allontanare il malocchio

Si dice che i trulli siano stati utilizzati per eludere la raccolta delle tasse. Quando gli esattori giungevano in città, gli abitanti del villaggio smantellavano i tetti conici, rimuovendo la pietra dall’alto. La casa sembrava essere così un semplice deposito, non soggetto a tasse. Andati via gli esattori i tetti venivano ricostruiti ed il trullo tornava ad essere completo.

Oggi, oltre ad essere vere e proprie residenze, i trulli ospitano anche piccoli negozi, bar e ristoranti. Molti sono stati trasformati in piccole strutture ricettive come i b&b per coloro che vogliono vivere la magnifica esperienza di soggiornare in queste piccole case caratteristiche. Se anche tu vuoi soggiornare all’interno di un antico e caratteristico trullo pugliese, contattaci e ci penseremo noi ad organizzare il tuo soggiorno.

Trulli di Alberobello patrimonio Unesco
I Trulli di Alberobello, Patrimonio Mondiale Dell’Unesco

Monumenti e luoghi d’interesse

Il Trullo Sovrano

Il trullo più grande di Alberobello è chiamato Trullo Sovrano ed è situato in piazza Sacramento ai civici 10/11. È alto circa 14 m ed il suo nome ufficiale gli è stato dato da Giuseppe Notarnicola nel 1916. È stato costruito nella prima metà del Settecento per conto della famiglia benestante del sacerdote Cataldo Perta. Questo nome è citato in un importante documento notarile del 15 aprile 1797. Il maestro costruttore, rimasto ignoto, pur rispettando fedelmente gli antichi vincoli imposti dalle disposizioni del conte Giangirolamo Acquaviva (XVII secolo), adotta soluzioni costruttive uniche che fanno di questo edificio la più avanzata e mirabile interpretazione dell’architettura a trullo.

Alberobello Trullo Sovrano
Il grande Trullo Sovrano

All’interno del Trullo Sovrano

Ben 12 trulli che si sviluppano attorno al vano centrale della cupola sovrana. Questa è sorretta dalla cupola inferiore realizzata da una volta a padiglione e da quattro possenti archi su cui troneggia la cupola maggiore.

Nelle mura molto spesse si collocano stipi, armadi a muro, ed scala in muratura con 23 gradini in pietra che permette l’accesso al piano superiore. Tra il primo ed il secondo piano, è stato possibile ricavare una botola che veniva usata come nascondiglio segreto durante il periodo del brigantaggio o, in alternativa, come silos per il grano.

L’interno è suddiviso in vari piccoli ambienti. Attualmente nei vani sono stati ricostruiti gli ambienti tipici del passato con mobilio e utensili secondo il gusto d’epoca, ricostruito tramite le testimonianze dei più anziani abitanti di Alberobello.

Durante il periodo estivo, il Trullo Sovrano ospita manifestazioni come spettacoli teatrali, concerti di piccole orchestre o formazioni jazz, serate di cultura e poesia o di beneficenza. Viene anche colorato con proiezioni di luce durante il Light Festival.

Per la sua singolarità architettonica l’edificio dal 1930 è dichiarato Monumento Nazionale. È possibile visitare questa meravigliosa struttura.

Museo del Trullo Sovrano

Orario di apertura

  • 10:00 – 13:15 / 15:30 – 18:00 (Novembre – Marzo)
  • 10:00 – 13:15 / 15:30 – 19:00 (Aprile – Ottobre)

Ingresso

  • Biglietto: € 1,50

Trullo Sovrano è anche centro informazioni turistiche, libreria e garden tastings.

Per ulteriori informazioni chiamare il numero: +39 080 4326030

La Chiesa di Sant’Antonio

La Chiesa di Sant’Antonio da Padova fu costruita nell’arco di quattordici mesi e aperta al pubblico il 13 giugno 1927. Questa edificazione così celere fu opera del sacerdote don Antonio Lippolis (1886-1972) che si affidò nella progettazione all’ingegnere Signorile Bianchi e al maestro De Leonardis.

Secondo la tradizione pare che il sacerdote scandalizzato dalla diffusione del protestantesimo decise di edificare un nuovo sito religioso quale simbolo contro le eresie. Questa motivazione giustificherebbe la celerità avuta nella costruzione della chiesa.

La chiesa fu dedicata al Santo di Padova, definito a suo tempo il “martello degli eretici”. Stilisticamente si rifà alla tecnica costruttiva del trullo (con alcuni accorgimenti moderni) ma presenta anche alcuni elementi dell’architettura romanico-pugliese. Infatti, la facciata è dominata da un rosone e da tre timpani lungo i quali scorre una teoria di archetti pensili, molto simile alla decorazione delle chiese romaniche pugliesi.

Chiesa Sant'Antonio da Padova Alberobello
La Chiesa di Sant’Antonio da Padova

La cupola centrale svetta in alto per ben 19,80 metri ed il suo slancio è ancor più accentuato, per altri 3,20 metri, dal lucernario intorno a cui ruotano quattro piccole cupole coronate dai pinnacoli. L’ingresso monumentale immette in una aula a pianta centrale molto sobria in cui si è avvolti dalla semplicità e dalla raffinatezza della pietra grezza. L’unico tocco di colore è visibile sulla parete dell’altare maggiore interamente rivestita da un affresco del XX secolo raffigurante l’Albero della vita col maestoso Crocifisso. L’opera è firmata da Adolfo Rollo. Lo stesso autore firma i pannelli in legno che si collocano sulla parete di sinistra attorno alla nicchia di sant’Antonio da Padova. Attualmente la chiesa è retta dai Padri Guanelliani.

Durante il periodo pasquale, Terra che vive, ti consiglia di assistere alla rappresentazione vivente della Via Crucis che si snoda per i vicoli della bellissima Alberobello. Uno spettacolo suggestivo da non perdere! (Leggi il nostro articolo sugli eventi religiosi di Pasqua in Puglia).

Informazioni per visitare la Chiesa di Sant’Antonio da Padova:

Giorni feriali:

  • Con ora legale (dal 3 aprile 2017 al 28 ottobre 2018): 6.20 – 19.45
  • Con ora solare (dal 29 ottobre 2017 al 24 marzo 2018): 6.20 – 18.45

Sabato e Domenica:

  • 6.20 – 19.45

Per ulteriori informazioni chiamare il numero: (+39) 049 8225652

Il Trullo Siamese

Il trullo Siamese è forse tra i più antichi trulli di Alberobello, se è attendibile l’iscrizione epigrafica del portale che riporta come data di costruzione il lontano 1400. A prescindere da questo dato, che lascia nel dubbio molti storici, sta di fatto che il trullo vanta grandi popolarità e particolarità. La struttura compatta e possente della muratura potrebbe confermare questa origine remota, in quanto i trulli più antichi di solito presentano un perimetro circolare e murature molte robuste. La pianta è quasi ellittica e il trullo è costruito su una roccia sporgente, circoscritto da un contrafforte di grossi macigni.

Trullo Siamese di Alberobello
Il Trullo Siamese

Il trullo dispone di due cupole unite centralmente: su una di esse svetta un piccolo abbaino mentre sull’altra campeggia il simbolo del sole dipinto con latte di calce. All’interno c’è un solo focolare collocato affianco all’uscio e non vi è nessuna finestra. Il trullo ha due prospetti che si affacciano su due stradine diverse (uno su via Monte Nero e l’altro alle spalle su via Monte Pasubio).
Questa stranezza è legata alla vicenda di due fratelli che abitavano insieme nel trullo e che si innamorarono della stessa donna. L’aneddoto racconta che la donna era stata promessa in sposa al primogenito ma finì per innamorarsi del fratello più piccolo. I tre iniziarono a vivere sotto lo stesso tetto ma la convivenza, divenuta insostenibile, spinse il fratello maggiore, che si avvalse del diritto di primo genitura, a scacciare i due amanti. Il fratello minore non accettò questa regola, anzi protestò e fece valere il suo diritto di eredità. Alla fine, pensò bene di dividere il trullo a metà e di creare un secondo uscio indipendente sul retro.

Informazioni

Il trullo è stato restaurato nel 1997 e attualmente ospita un negozietto di souvenir.

Come raggiungere Alberobello

Nei dintorni di Alberobello ci sono due aeroporti che ti permettono di raggiungere la Puglia senza spendere tantissimo. A Bari e a Brindisi atterrano compagnie low cost come Ryanair, AirDolomiti e Volotea.

L’aeroporto più vicino ad Alberobello è Brindisi, ma quello meglio collegato è Bari.

La distanza da Bari ad Alberobello è di circa 70 Km.  Se non vuoi noleggiare un mezzo o non hai voglia di guidare, hai due opzioni: il treno o l’autobus.

Nel sito ufficiale delle Ferrovie del Sud Est trovi tutte le informazioni che possono portarti ad Alberobello in treno.

Oppure potrai chiedere informazioni nelle stazioni centrali di Bari e Brindisi o agli uffici informazioni degli aeroporti pugliesi. Gli orari di questi,durante i periodi estivi, sono soggetti a variazioni.

Nel sito Busradar puoi trovare ulteriori informazioni utili su autobus e treni.

Dove dormire ad Alberobello

Contattaci se vuoi avere informazioni su dove dormire ad Alberobello o nei dintorni. Terra che vive e la Puglia mettono a tua disposizione diverse location: trulli caratteristici, antiche masserie, b&b, hotel 5 stelle lusso e tanto altro.

Dove gustare prodotti tipici ad Alberobello

Se durante la tua vacanza in Puglia vuoi allietare il tuo palato con una selezione d’eccellenza di prodotti enogastronomici locali, non devi fare altro che contattarci. Saremo noi a portarti nel luogo adatto! (Leggi il nostro articolo sull’Antica Salumeria del Corso di Alberobello).

La nostra amata terra di Puglia, terra che vive!

Vieni a viverla anche tu, ti aspettiamo!

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